Anoressia e bulimia: colpa del papà?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 17/09/2015 Aggiornato il 17/09/2015

Anoressia e bulimia, disturbi del comportamento alimentare, sembrerebbero correlate a un cattivo rapporto con il padre

Anoressia e bulimia: colpa del papà?

Anoressia e bulimia sarebbero strettamente legate a un cattivo rapporto con la figura paterna. Lo rivela uno studio condotto dall’International Mental Health Conference e guidato dallo psicologo John Toussaint.

Iperprotettivi o assenti

A evidenziare il legame tra anoressia e bulimia e il rapporto con il papà, sono i dati risultanti da tale indagine. Ben il 42% delle pazienti affette da anoressia e bulimia avevano avuto, infatti, un rapporto difficile con il padre: iperprotettivi o, al contrario, distanti e assenti.

“Assolta” la mamma?

I risultati di questo studio vanno a intaccare alcune “certezze” riguardanti i disturbi del comportamento alimentare. Infatti, è sempre stato pensiero comune (nonché una teoria spesso avvalorata dalla comunità scientifica) che all’origine di malattie come l’anoressia, vi fosse un rapporto conflittuale o irrisolto con la madre. Invece, sembra proprio che il papà assuma un ruolo chiave se a soffrire di disturbi alimentari sono le figlie femmine.

Emozioni e comportamenti alimentari

Nello specifico, gli studiosi hanno rilevato un legame tra bulimia e rifiuto del padre. Così come l’anoressia sarebbe correlata a una figura paterna troppo invadente e dominante, seppur in senso protettivo.

Intaccata l’autostima

Ma perché la figura paterna risulta così determinante per il comportamento alimentare delle figlie femmine? La parola chiave, in tal senso, è autostima. Un cattivo rapporto con il padre è quasi sempre associato a una bassa autostima della figlia, che in un modo o nell’altro non si sente amata nel modo in cui desidererebbe e per come è realmente. Il desiderio di trasformarsi o annullarsi è quindi una richiesta di aiuto, l’espressione di una percezione negativa di sé.





 
 
 

In breve

IMPORTANTE UN RAPPORTO SERENO

 Non è facile essere genitore, né per le madri né per i papà. Spesso si sbaglia, eccedendo con il senso di protezione e la voglia di controllare i propri figli per difenderli dai pericoli del mondo. Un dialogo sempre aperto e una buona rete di rapporti sociali, scolastici e amicali fa sì che le adolescenti si sentano parte di un qualcosa di più ampio del rapporto genitori-figli in senso stretto. La fame d’amore, di cui soffrono le persone anoressiche e bulimiche, va saziata con rapporti sani e allargati.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti