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Quella che finora era solo una semplice intuizione, ora potrebbe diventare una certezza scientifica: l’anoressia ha dei tratti in comune con l’autismo. La comprensione di questo legame potrebbe aprire nuove strade per la diagnosi e il trattamento di questo disturbo alimentare.
Alcune caratteristiche in comune
Da tempo si era notato che le persone affette da anoressia presentano alcune caratteristiche tipiche degli autistici: rigidità, mancanza di empatia, tendenza all’isolamento, attenzione eccessiva ai particolari. Finora, però, questo legame non era mai stato dimostrato scientificamente. Il professor Simon Baron-Choen, già docente di psicopatologia dello sviluppo al Dipartimento di psichiatria dell’università di Cambridge ed esperto di autismo, ha voluto approfondire quest’aspetto attraverso il Centro di ricerca sull’autismo dello stesso istituto. I risultati del suo lavoro, effettuato su circa 1.600 ragazzi tra i 12 e i 18 anni, sono stati pubblicati a luglio 2013 e confermano che le ragazze con anoressia presentano dei tratti comportamentali in comune con le persone affette da autismo.
Isolamento e pensieri di tipo ossessivo
Due gli stili di comportamento prevalenti riscontrati tra le ragazze anoressiche: uno tendente all’isolamento, l’altro incline allo sviluppo di tendenze e pensieri di tipo ossessivo. Entrambi i tratti risultano presenti nell’autismo.
L’autismo è sempre più diffuso
L’autismo è uno dei disturbi dello sviluppo più frequenti al mondo: colpisce circa un bambino su 100/150. Si manifesta con un funzionamento mentale e comportamentale anomalo, che compromette la capacità di interagire e comunicare con gli altri, ed è associato a comportamenti ripetitivi e routine rigide. Una diagnosi precoce permette il tempestivo avvio dei trattamenti più efficaci, indicati dalle linee guida dell’Istituto superiore di sanità: terapia mediata dai genitori, interventi sulla comunicazione, metodi psicoeducativi o programmi comportamentali.
L’anoressia è una malattia molto complessa
L’anoressia nervosa è un disturbo psichico che ruota attorno all’ossessione per il cibo, che però viene rifiutato per il timore di ingrassare. Rientra nella sfera dei disturbi ossessivo-compulsivi, in quanto chi ne è affetto tende ad assumere comportamenti ripetitivi, quali pesarsi più volte al giorno, guardarsi in ogni specchio, misurarsi continuamente fianchi, gambe e girovita. Essendo un disturbo complesso, l’anoressia necessita di una terapia di squadra, che comprende internisti, endocrinologi, psichiatri, psicologi e dietisti.