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L’alimentazione delle ragazze italiane è povera di ferro e le mette a rischio anemia. È questa la conclusione cui sono giunti gli esperti dell’Osservatorio nutrizionale Grana Padano che hanno indagato sulle abitudini alimentari degli adolescenti. E quando arriva il caldo anche la stanchezza si fa sentire di più.
La causa è la carenza di ferro
Gli esperti nutrizionisti si sono concentrati prevalentemente su un minerale: il ferro. L’indagine ha valutato l’apporto medio giornaliero e ha rilevato la frequenza del consumo degli alimenti che maggiormente lo contengono (carne, pesce, legumi, verdura a foglia verde). Dall’elaborazione dei dati è emerso che il campione analizzato assume mediamente circa 12 mg di ferro al giorno, ma vi è una significativa differenza tra femmine e maschi (10,54 mg contro 13,11 mg). Questa differenza è ancora maggiore tra gli adolescenti (14-18 anni): le ragazze con l’alimentazione assumono mediamente circa 11 mg, contro i 14,30 mg dei coetanei, mettendosi così a rischio di anemia.
Il fabbisogno aumenta in età fertile
In effetti, la quantità di ferro raccomandata in età fertile si discosta molto da quella realmente introdotta dalle ragazze con la dieta: i livelli di assunzione raccomandati per la nostra popolazione sono 12 mg al giorno per i maschi e 18 mg per le donne in età fertile. Analizzando le abitudini alimentari è emerso, invece, che le ragazze mangiano significativamente meno carne rispetto ai coetanei maschi. I legumi sono poco apprezzati dai giovani e vengono consumati da meno del 50% del campione. Per quanto riguarda la verdura, i giovani prediligono l’insalata in foglia rispetto alla verdura a foglia verde e scura (come, per esempio, gli spinaci), più ricca di ferro.
Una forma particolare di anemia
“La carenza di ferro nell’alimentazione delle ragazze è responsabile dell’anemia sideropenica – spiega la dottoressa Michela Barichella, presidente di Brain and Malnutrition e membro del Comitato scientifico dell’Osservatorio nutrizionale Grana Padano -, una patologia molto diffusa in Europa, presente in circa il 20-30% delle donne in età fertile e nelle adolescenti. L’anemia da carenza di ferro si presenta con astenia, pallore e alcuni altri segni, quali la difficoltà di concentrazione, l’affaticabilità nel lavoro e nello studio e disturbi del tono dell’umore”.