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Ragazzi italiani sempre più vanitosi? Parrebbe proprio di sì, visto che nell’ultimo anno è cresciuto del 30% il numero dei giovani che si sono rivolti al chirurgo per risolvere la ginecomastia, cioè eliminare il grasso in eccesso concentrato a livello delle ghiandole mammarie.
Non solo sovrappeso
Diverse le ragioni del problema che non si lega solo a una questione di sovrappeso. Spesso entrano in gioco fattori ormonali, ma anche l’abuso di farmaci, in particolare antidepressivi, può causare un accumulo di adipe sul torace. Non si deve dimenticare poi il ruolo che gioca l’alimentazione che è determinante nell’incremento del numero di casi di ginecomastia negli ultimi tempi: molti cibi infatti – in particolare la carne – sono contaminati con sostanze che hanno una particolare affinità per i recettori degli estrogeni, ormoni implicati nello sviluppo della ghiandola mammaria. Il più delle volte comunque l’inestetismo è di ordine costituzionale.
Che cosa succede nell’adolescenza
Durante la pubertà si assiste a un normale sviluppo della ghiandola mammaria sia nella donna sia nell’uomo. In breve tempo, però, questa si atrofizza nel maschio: se il processo non avviene o si arresta si assiste a un aumento di volume che di fatto non comporta conseguenze, se non di ordine psicologico. Esistono comunque due tipi di ginecomastia che prevedono interventi diversi per ritrovare un petto scolpito. Il primo tipo comporta un aumento di volume delle mammelle e della componente ghiandolare, il secondo solo un deposito di grasso nella zona mammaria. Nel primo caso è necessario asportare anche la ghiandola con un’incisione attorno l’areola, mentre nel secondo basta eliminare l’adipe attraverso un intervento di liposcultura.