Alcol e giovani: attenzione alle intossicazioni

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 16/09/2015 Aggiornato il 16/09/2015

Il 17% delle intossicazioni da alcol riguarda i ragazzi con meno di 14 anni. I luoghi dello “sballo”? Quasi sempre le discoteche

Alcol e giovani: attenzione alle intossicazioni

Chi pensa che una sbornia ogni tanto sia innocua, sbaglia. Sicuramente, è meno deleteria del bere forti quantità di alcol tutti i weekend, ma comunque è dannosa. Può essere sufficiente esagerare una sola volta per rischiare un’intossicazione e finire in pronto soccorso. Lo ha ricordato il ministero della Salute, in occasionane del lancio della Campagna di comunicazione per la lotta all’abuso di alcol.

Dati allarmanti

Stando ai dati aggiornati del ministero della Salute, nel 2014 a consumare alcol al di sotto dell’età minima legale dei 18 anni sono stati addirittura 775.000 ragazzi tra gli 11 e i 17 anni. In generale, sembra che mediamente un ragazzo su cinque (pari al 21,5% del totale) e una ragazza su sei (17,3%) consumino bevande alcoliche. Se gli adulti bevono soprattutto vino ai pasti, a casa o al ristorante, i ragazzi hanno un rapporto completamente diverso con l’alcol. Il 10,5% dei ragazzi e il 7,9 % delle ragazze bevono lontano dai pasti. Dove? Nella maggior parte dei casi quando sono con gli amici, al pub o in discoteca.

Un fenomeno preoccupante

Complessivamente, oltre un milione di giovani ha un consumo rischioso di alcol. Basti pensare che il 3,3% dei ragazzi e il 2,2% delle femmine beve al solo scopo di ubriacarsi. Non è un caso che il 17% circa di tutte le intossicazioni alcoliche che hanno portato al ricovero in ospedale o al pronto soccorso riguardi ragazzi e ragazze con meno di 14 anni. “Il fenomeno è preoccupante anche perché gli adolescenti sono fisiologicamente più vulnerabili agli effetti delle bevande alcoliche a causa di una ridotta capacità dell’organismo a metabolizzare l’alcol” ha ricordato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

La più amata è la birra

Secondo uno studio Espad e l’indagine Multiscopo Istat, in Italia, rispetto ad altre nazioni europee, è più facile acquistare bevande alcoliche anche se si hanno meno di 18 anni. La birra rimane la bevanda preferita dai ragazzi, seguita da aperitivi alcolici e vino (solo per i maschi). L’alcol viene consumano prevalentemente in discoteca, nei pub e nei luoghi di aggregazione giovanile.

La campagna informativa

Proprio per combattere questo fenomeno, il ministero ha lanciato una campagna ah hoc, che utilizza linguaggi e codici espressivi tipici dei ragazzi. Tante le iniziative in programma: un sito web informativo,  www.unaserataspeciale.it; una canzone scritta appositamente dal gruppo “Elio e le storie tese”, accompagnata da un videoclip innovativo; e un opuscolo informativo chiamato “Alcol snaturato”.

 

 

 
 
 

In breve

L’IMPORTANZA DEL BUON ESEMPIO

 I giovani presentano un rischio maggiore di consumare grandi quantità in alcol e di essere soggetti al binge drinking (bere molto in poco tempo solo per provare lo “sballo” se anche i genitori bevono. Anche per questo mamma e papà dovrebbero prestare massima attenzione ai propri comportamenti.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

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