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Aumentano i casi di Aids. Se ne contano 3.000 all’anno. Ma il fenomeno è ancora sottovalutato anche a causa di una dilagante disinformazione. Rispetto agli anni 80 e 90, infatti, da parte dei ragazzi (categoria più a rischio di infezioni sessualmente trasmesse) c’è meno attenzione ai rischi derivanti da rapporti sessuali non protetti e ci sono meno campagne istituzionali volte a sensibilizzare gli adolescenti verso una maggiore protezione. In estate, poi, complice la facilità di avere maggior rapporti occasionali, è boom di infezioni.
Dieci nuovi casi al giorno
Resi noti dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, i dati sul contagio in Italia fotografano una realtà preoccupante: in media 10 nuovi casi di Aids diagnosticati ogni giorno. E aumentano anche le infezione di sifilide, gonorrea, condilomi, herpes genitale e papillomavirus.
Urgono campagne di informazione
Di pari passo crescono i numeri della disinformazione: secondo l’Istituto superiore di sanità, negli ultimi 30 anni è passata dall’11,4% del primo decennio, al 13,6% rilevato degli ultimi anni. Nelle telefonate rivolte al Telefono Verde di Aids e Ist emerge la totale confusione in merito al rischio di contagio: il 12%, per esempio, è convinto che l’Aids si prenda attraverso baci, zanzare e nei bagni pubblici.