Argomenti trattati
Riflettori puntati sulla vitamina A, sostanza protagonista della cosmetica e della dermatologia del 2019. Un interesse motivato dai benefici che questa vitamina può apportare all’organismo e per le interessanti frontiere che ha recentemente aperto la sua somministrazione sistemica (tramite integratori). In particolare, si è visto che è efficace nella cura dell’acne, anche giovanile.
Riprogramma le cellule
Questa sostanza è un vero e proprio riprogrammatore cellulare che ha la capacità di riportare indietro i danni da invecchiamento cutaneo fotoindotto con un miglioramento incredibile del colorito della cute, della sua vascolarizzazione e delle rughe su di essa presenti.
Combatte l’acne
«Si può dire che la vitamina A abbia fatto la storia della dermatologia – afferma Giuseppe Alessandrini, dermatologo – e in particolare della cura dell’acne. Applicata topicamente su una pelle acneica questa vitamina è in grado di pulire a fondo i pori e regolare la produzione di sebo, poiché è tra le poche sostanze in grado di penetrare in profondità e in modo efficace nel derma, rinnovandolo e migliorandone sensibilmente tono e qualità».
Anche tramite integratori
Oltre alle formulazioni per uso topico esistono poi quelle per uso sistemico, impiegate nel trattamento di forme più gravi di acne, come quella cistica. «L’acne cistica severa è una patologia di origine infiammatoria – illustra Alessandrini – e se non viene curata in modo appropriato tende a lasciare delle cicatrici visibili sul viso e sul corpo. Chi ne soffre vede notevolmente peggiorare la propria apparenza fisica e quindi ha un forte disagio anche a livello sociale. La vitamina A somministrata per via sistemica è in grado di agire sul processo infiammatorio e tenere sotto controllo questa patologia, evitando anche i ‘segni’ dell’acne. Recentemente questa formulazione ha trovato una nuova indicazione per un’altra grave patologia infiammatoria molto dolorosa: l’idrosadenite suppurativa (conosciuta anche come acne inversa). Se la terapia viene intrapresa prima che l’infiammazione raggiunga gli strati profondi del derma il paziente ne ricava un immediato sollievo».