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Smettere di fumare non è facile, così per molti la soluzione sono le sigarette elettroniche, da tempo oggetto di studio sui possibili effetti collaterali che procurerebbero all’organismo.Sempre più spesso sono anche le prime sigarette usate dai ragazzi, fin dall’adolescenza.
Recentemente, uno studio condotto da Purnima Kumar della Ohio State University e pubblicato sulla rivista Science Advances, ha dimostrato che persone giovane e sane, di peso normale e senza fattori di rischio per la parodontite, ma fumatori di sigarette elettroniche, hanno una composizione del microbiota della bocca (ossia l’insieme dei batteri che colonizzano il cavo orale) del tutto simile a quello di un paziente con parodontite.
Favoriscono disturbi alle gengive e tutto ciò che ne consegue
Le sigarette elettroniche, dunque, sarebbero in grado di favorire la comparsa di parodontite anche in soggetti che non hanno fattori di rischio. Un aspetto da non sottovalutare visto che questa malattia delle gengive, se non curata, può portare alla perdita di denti, ed è anche direttamente collegata all’insorgenza di malattie cardiovascolari e diabete.
Basterebbero anche pochi mesi
Lo studio, che ha coinvolto 123 persone sane di cui 25 fumatori, 25 non fumatori, 20 fumatori di e-sigarette, 25 ex-fumatori che attualmente usano sigarette elettroniche e 28 fumatori che usano anche sigarette elettroniche, ha analizzato i campioni di placca estratti dalla bocca dei volontari, ed ha evidenziato una risposta immuno-infiammatoria abnorme e importanti alterazioni nella composizione della flora batterica orale, in favore di batteri tipici della parodontite grave, anche in coloro che fumavano le sigarette elettroniche solo da pochi mesi. Ma non solo.
Imputati i liquidi per vaporizzare
I ricercatori hanno notato che i cambiamenti nel microambiente del cavo orale intervengono molto rapidamente tra i fumatori di sigarette elettroniche e sono strettamente connessi non tanto alle concentrazioni di nicotina usate, quanto a quelle di sostanze (glicerolo e glicole) presenti nei liquidi utilizzati nelle sigarette elettroniche, con funzione di eccipiente vaporizzabile e per diluire la nicotina.
Quasi come il fumo tradizionale
Questi risultati dunque portano alla conclusione che il fumo delle sigarette elettroniche di fatto produce gli stessi effetti sulla risposta infiammatoria e sull’equilibrio del microbiota orale di quello tradizionale, rappresentando pertanto un fattore di rischio per la parodontite.
E le sigarette che riscaldano il tabacco?
Gli esperti ritengono che sarebbe molto utile capire come agiscono sulla salute di denti e gengive anche sistemi alternativi di fumo digitale, come ad esempio i dispositivi che utilizzano tabacco riscaldato (HTC) che, dalle prime ricerche, sembrerebbero incidere meno sulla salute dell’uomo rispetto al fumo tradizionale. Servono, però, altre ricerche indipendenti, non solo quelle effettuate dai produttori di questo tipo di sigarette.