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Ansia e depressione sono i nuovi nemici degli adolescenti. “Oggi gli adolescenti sono particolarmente fragili e vulnerabili e, in particolare, soggetti ad ansia e depressione” confermano gli esperti secondo cui nel 2020 la depressione sarà la seconda causa di invalidità a livello mondiale. E si stima che tra 6 e 10 anni quasi il 10% dei bambini presenterà sintomi psichici.
Reazioni esagerate
Una per tutti: la reazione drammatica che può arrivare fino al suicidio ai rimproveri dei genitori. “Purtroppo però – spiega Tonino Cantelmi, psichiatra e docente di psicologia dello sviluppo all’università Lumsa di Roma – non mancano episodi simili nella cronaca e i protagonisti sono sempre più giovani, in balia di ansia o depressione. Stiamo costruendo un’umanità più fragile e vulnerabile dal punto di vista psichico, con manifestazioni sempre più precoci”.
Incapacità di costruire relazioni stabili
Secondo Cantelmi, la chiave di questo malessere sta “nella difficoltà di costruire relazioni stabili e soddisfacenti con gli amici, in famiglia e sentimentali. Hanno centinaia di amici su Facebook, contatti sui social network, ma stanno perdendo le competenze necessarie per far funzionare il rapporto con gli altri. Così, paradossalmente, si sentono molto più soli rispetto ai nostri coetanei di qualche decennio fa”.
Una vita quotidiana troppo “virtuale”
Prosegue lo psichiatra: “se gli adulti, insieme ai contatti virtuali, hanno ancora una memoria di ciò che serve a costruire relazioni reali, per i nativi digitali le cose sembrano complicarsi. Le amicizie e i primi amori nascono e muoiono in rete. E il moltiplicarsi dei soggetti con cui relazionarsi, tra vita reale e web, rende tutto più difficile. Sembra, insomma, che si stia perdendo l’arte di costruire e coltivare i rapporti con gli altri”. E i primi a risentirne sono proprio i giovanissimi, che con l’adolescenza attraversano una fase particolarmente fragile.