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Tuo figlio è in sovrappeso e non riesce a dimagrire? Può darsi che dorma male. Ma non è tanto la durata del sonno dei ragazzi a incidere sulla linea quanto il sonno irregolare: dormire meno del necessario, ma anche di più. A confermare che un riposo notturno sregolato farebbe prendere chili in più negli adolescenti è ora uno studio americano.
200 calorie in più
I ricercatori della Penn State University College of Medicine di Hershey (Usa), in uno studio presentato durante il congresso “Epi/Lifestyle 2015 scientific sessions, sostengono infatti che, dopo aver riposato un’ora in più o in meno rispetto al solito, gli adolescenti prendono circa 200 calorie in aggiunta. Sotto la lente dei ricercatori sono finiti i comportamenti alimentari di 342 ragazzi. Gli adolescenti, a detta loro, dormono in media 7 ore per notte. Ma se per qualche motivo riposano di più o di meno rispetto alla norma, il giorno dopo introducono cibi per 200 calorie in più e ingrassano.
Cala la leptina
Nel corso del loro studio, i ricercatori hanno verificato che quando dormono meno, i ragazzi sono portati il giorno dopo a trascorrere il tempo davanti alla televisione sgranocchiando degli snack. Modificazioni sulla normale durata del sonno, inoltre, incide sulla secrezione della leptina, l’ormone che riduce il senso di fame. La leptina viene rilasciata dalle cellule adipose quando ci sentiamo sazi, con la finalità di dare il messaggio al cervello che abbiamo mangiato a sufficienza e non dobbiamo introdurre più cibo nell’organismo. Quando si dorme poco o male, invece, si riducono i livelli di leptina, di conseguenza si mangia di più e si tende a ingrassare.
Obesità giovanile, un problema mondiale
“Secondo il nostro studio, non è la durata del sonno a contare, ma le variazioni giornaliere rispetto a quanto i ragazzi dormono di solito – commenta Fan He, autore della ricerca -. Questi risultati potrebbero aiutarci a capire meglio come si sviluppa l’obesità tra i giovani”. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Oms Europa “Childhood obesity surveillance initiative”, per esempio, il nostro Paese è tra le nazioni a più alta prevalenza di sovrappeso e obesità nei bambini tra gli 8 e 9 anni insieme alla Grecia e alla Spagna, mentre nei Paesi del Nord Europa bambini e ragazzi hanno meno problemi di peso.