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Una ricerca dell’Università di Alabama e dell’Arizona State University condotta su un gruppo di adolescenti, con età media di circa 13 anni, ha dimostrato che l’assenza di sonno o un riposo notturno di scarsa qualità incidono sulla capacità di far fronte allo stress.
Il test dello stress
Lo studio, pubblicato sulla rivista Physiology and Behaviour, ha coinvolto 83 adolescenti, i quali hanno dovuto affrontare un test ad hoc. L’esperimento, detto “Trier social stress test”, consisteva nel risolvere e spiegare problemi matematici di fronte a un pubblico. Il team scientifico ha poi paragonato i livelli di cortisolo, prelevati dalla saliva degli studenti prima e dopo la performance. Inoltre, anche i genitori dei ragazzi sono stati chiamati a riportare le abitudini dei figli riguardo al sonno, come per esempio l’orario in cui si svegliavano o andavano a letto, eventuale sonnolenza diurna o problemi nel risveglio. L’indagine ha così confermato la correlazione stress-scarsa qualità del sonno, che avrebbe ripercussioni anche sul rendimento scolastico e sulla salute in generale.
Spiegazioni scientifiche
I ricercatori hanno ipotizzato che il risultato possa essere spiegato dall’interconnessione di alcune aree del sistema neuroendocrino (ipotalamo, ipofisi e surrene) che attivano diversi processi del corpo umano e svolgono un ruolo importante nel cambiamento durante la pubertà. Un altro dato rivela che un sonno di tante ore non sarebbe efficace se comunque inquieto o disturbato: il cortisolo, infatti, aumenterebbe anche in questo caso. Questa problematica colpisce soprattutto le ragazze, che risentirebbero maggiormente dell’aumento del cortisolo.