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Gli adolescenti di oggi sono più felici di quelli di una volta. Può sembrare strano ma è proprio così. A dirlo è uno studio condotto in California che ha paragonato la vita degli adolescenti di oggi con quella di adolescenti di trent’anni fa, con risultati inaspettati.
Più felici gli adolescenti
Secondo lo studio, pubblicato sulla rivista Social Psychological and Personality Science, gli adolescenti e i giovani adulti risultano oggi essere mediamente più felici e soddisfatti dei loro coetanei vissuti trent’anni prima.
Più insoddisfatti gli ultratrentenni
Sempre questo studio evidenzia, però, che gli adulti negli ultimi anni sono diventati, di contro, sempre meno felici. Le ragioni? Secondo gli studiosi le cause sarebbero da ricercare non solo nell’indebolimento dei legami sociali, ma anche nella situazione economica di crisi e recessione e nelle crescenti diseguaglianze dei salari. Tutto questo può avere un impatto maggiore sugli adulti che sugli adolescenti.
Negli anni, è calata la felicità degli adulti
Lo studio californiano per trarre le sue conclusioni rispetto al fatto che gli adolescenti siano più felici dei loro coetanei vissuti trent’anni fa, ha analizzato le risposte di 1,27 milioni di americani adolescenti e adulti tra il 1972 e il 2014. Alla domanda che è stata posta loro «Sei molto felice, abbastanza felice o non troppo felice?», ecco cosa è emerso dalle risposte: al variare dell’epoca storica – all’aumentare degli anni – diminuisce la felicità media degli adulti e aumenta quella giovanile. Questo significa, secondo gli esperti, che “le differenze generazionali si sono andate assottigliando e si sta sgretolando l’associazione, un tempo solida e robusta, tra soddisfazione ed età adulta”.
Giovanissimi più individualisti che sociali
Alla base vi è anche il concetto di individualismo della persona. Siamo di fronte, secondo i ricercatori, a una cultura che tende sempre più verso l’individualismo, che potrebbe favorire proprio i giovani, che risultano essere concentrati su loro stessi. L’età adulta, invece, segna generalmente il superamento dei bisogni individuali verso altri tipi di impegno e interessi. E questo crea problemi di… felicità individuali.