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Sebbene alcune persone si ostinino a considerarla solamente una problematica di tipo estetico, nella realtà l’obesità è una vera e propria malattia, che può causare una serie di conseguenze negative. Anche quando riguarda i soggetti più giovani. L’ennesima conferma arriva da un recente studio condotto da un team di ricercatori israeliani, del Tel Aviv Medical Center, pubblicato sull’American Journal of Hypertension.
L’Imc di 700mila giovani
La ricerca, che è durata diversi anni, ha coinvolto un numero molto ampio di partecipanti: in totale ha riguardato più di 710mila adolescenti, di entrambi i sessi. Tutti sono stati sottoposti a una serie di misurazioni e indagini. In particolare, gli autori hanno controllato la loro pressione sanguigna in diverse occasioni e hanno accertato il loro indice di massa corporea o Imc. Si tratta di un calcolo matematico in grado di catalogare una persona come normopeso, sovrappeso o obesa. Si ottiene dividendo il peso in chilogrammi per il quadrato dell’altezza espressa in metri. Per esempio, se una persona pesa 60 chili ed è alta 1,70 metri, dovrà dividere 60 (peso in kg) per 1,70 x 1,70 (quadrato dell’altezza) cioè 2,89. Quindi 60: 2,89, che dà 20,76. I risultati ottenuti vanno poi confrontati con una tabella. Si parla di sovrappeso quando L’Imc è uguale o superiore a 27. Lo scopo era capire se ci fosse una qualche relazione fra obesità adolescenziale e ipertensione.
I ragazzi di un tempo erano più in salute
L’analisi dei risultati ha svelato innanzitutto che gli adolescenti del passato godevano di una salute migliore. Infatti, sia la percentuale di ragazzi in sovrappeso sia quella di ragazzi con la pressione alta è aumentata nel corso degli anni: la prima è passata dal 13% del 1998 al 21% del 2001, la seconda è aumentata dal 7 al 28% nei maschi e dal 2 al 12% nelle femmine. Non solo. Si è visto anche che fra l’indice di massa corporea, e dunque l’obesità, e la pressione sanguigna c’è un forte legame. I soggetti in sovrappeso, infatti, presentavano un rischio maggiore di sviluppare ipertensione rispetto a quelli normopeso.
Una malattia da non sottovalutare
I ricercatori hanno concluso che quanto scoperto dallo studio deve indurre a riflettere, ancora una volta, sulla pericolosità dell’obesità. “I giovani obesi hanno maggiori probabilità di avere fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, come il colesterolo alto e la pressione alta. Quindi, sono più a rischio di soffrire di problemi di salute da adulti, come malattie cardiache, diabete di tipo 2, ictus, numerosi tipi di cancro e l’osteoartrite” hanno affermato gli autori.