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L’eccesso di sonno degli adolescenti potrebbe essere il sintomo di un consumo di marijuana. Nella maggior parte dei casi, la sonnolenza diurna è semplicemente il segnale di un periodo di stanchezza eccessiva, oppure di un disturbo del sonno non gestito adeguatamente, che finisce per ripercuotersi sulle performance diurne. Qualche volta, però, può nascondere qualcos’altro.
Meglio fare un esame
A lanciare l’allarme è un gruppo di ricercatori del Children’s Hospital e della Wright State University di Dayton (Ohio, Stati Uniti), che suggeriscono di eseguire un test sulle urine, per dosare i metaboliti della cannabis, in presenza di attacchi di sonno diurni. La ricerca, condotta su 383 persone con un’età media di 13 anni, ha infatti dimostrato che attacchi di sonno ripetuti durante la giornata erano riscontrabili nel 43% di coloro che presentavano un test positivo. Gli scienziati hanno concluso che l’eccesso di sonno degli adolescenti potrebbe essere il sintomo di un consumo di marijuana.
Già a 12 anni
Negli Stati Uniti 12 persone su 100 dai 12 anni in su hanno usato marijuana nell’ultimo anno. Molti di questi sono adolescenti. Per quanto riguarda l’Italia, secondo uno studio condotto al Dipartimento politiche antidroga, la cannabis è sperimentata dal 22% dei ragazzini tra 13 e 19 anni: il consumo è direttamente correlato all’età ed è maggiore nei maschi rispetto alle femmine.
Una droga a tutti gli effetti
La marijuana è una sostanza classificata come droga: si chiama Cannabis Sativa. Si usa fumando le foglie, a volte anche fiori e semi, sotto forma di sigaretta, nella pipa, nella pipa ad acqua, come blunt (avvolta in una foglia di tabacco da sigaro). Qualcuno la beve preparando un infuso, ma un estratto oleoso di marijuana può essere aggiunto anche ai cibi. L’hashish viene estratto dalla resina prodotta dai fiori di marijuana, si fuma con o senza tabacco aggiunto, oppure può essere ingerito.
Molti i rischi per la salute
L’allarme non riguarda solo il fatto che l’eccesso di sonno degli adolescenti potrebbe essere il sintomo di un consumo di marijuana. L’uso abituale di questa sostanza nei teenager può provocare altre conseguenze dimostrate: riduzione della memoria, difficoltà nell’apprendimento, disturbi del coordinamento motorio, riduzione della capacità di reazione durante la guida (con aumento del rischio di incidenti), alterazione della capacità di giudizio, aumento di comportamenti sessuali a rischio (che aumentano le probabilità di contagio da malattie veneree).