Il mito della magrezza sembra essere tramontato, almeno tra le giovanissime.
Questo, almeno, è quanto emerso da una recente indagine che è stata condotta su quasi 5mila ragazze, residenti in 16 città italiane, tra i 13 e i 18 anni. I risultati sono stati presentati, e commentati, da Sergio Bernasconi, direttore del dipartimento di pediatria dell’università di Parma, nell’ambito del XXIV congresso nazionale della Società italiana di pediatria preventiva e sociale. Il primo dato, che è stato illustrato da Bernasconi, è che la maggioranza delle ragazze italiane ha la prima mestruazione a 12 anni e mezzo. Un’età oggi sovrapponibile a quella materna e considerata “giusta” dagli esperti, mentre solo fino a pochi anni fa il menarca delle figlie era anticipato rispetto a quello delle loro madri.
Basta con le diete fai-da-te
Altro elemento di grande interesse è che l’analisi del body mass index (indice di massa corporea) delle giovanissime – che hanno mostrato di godere complessivamente di buona salute – rivela come non eccedano in magrezza o, al contrario, abbiano troppi chili in più. Soltanto l’8-9 per cento del campione, infatti, è stato giudicato obeso, un dato che arriva al 20 per cento se si tiene conto anche del sovrappeso. Come si vede, quindi, sono molte le ragazze “con un peso appropriato”. C’è, poi, da riflettere anche sul fatto che le ragazze che vogliono mantenere il loro peso forma non seguano più le cosiddette diete dimagranti fai-da-te, ma piuttosto preferiscano rivolgersi a un medico che prescriva loro il regime alimentare più idoneo al loro fisico e le segua durante la dieta. In definitiva, una ricerca che ha dato risultati incoraggianti, se si pensa che l’ossessione della magrezza è uno dei fattori che concorrono alla comparsa di quella seria e pericolosa malattia che è l’anoressia.