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È noto che ansia e stress possano favorire la comparsa di brufoli sulla pelle, ma è vero anche il contrario: l’insorgere dell’ acne negli adolescenti alimenterebbe l’emotività negativa, innescando, così, un circolo vizioso dal quale è difficile uscire.
Quasi due milioni di persone sotto esame
L’adolescenza è una fase della vita già di per sé complicata. Ora si è anche scoperto che l’ acne negli adolescenti può far esplodere un disagio sociale e psicologico latente e provocare, nei casi più gravi, una forma di depressione. Per lo meno questo è quanto sostiene una ricerca che ha preso in esame oltre 1,8 milioni di persone per 15 anni. Secondo lo studio, pubblicato sulla rivista medica British Journal of Dermatology, l’ acne negli adolescenti incrementa fino al 63% le probabilità di subire disagi psicologici anche gravi.
Conseguenze anche nel lungo periodo
Nello specifico, sono stati studiate 134.437 persone affette da acne e 1.731.608 persone che, invece, non ne hanno sofferto di questo disturbo della pelle. Le persone colpite erano soprattutto donne, giovani, non fumatori, appartenenti al ceto medio-alto, individui che non facevano uso di alcol e non obesi. Dallo studio è emerso che il rischio medio di maturare una grave depressione è pari al 18,5% per le persone colpite da acne e del 12% per quelle senza. È durante il primo anno dalla comparsa dei brufoli che si hanno le maggiori conseguenze dal punto di vista psicologico (nel 63% dei casi) che possono permanere per cinque anni.
Può colpire a tutte le età
L’acne è un’infiammazione della pelle che colpisce soprattutto viso, spalle, torace e schiena. Interessa persone di qualunque età, anche se si manifesta spesso negli adolescenti e può avere ricadute psicosociali importanti.