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L’ abuso di alcol da adolescenti modifica la forma dei neuroni. A confermare la pericolosità dell’ abuso di alcol in età giovanile è uno studio della Research Society on Alcoholism, in Texas (Stati Uniti) che descrive l’impatto sulle cellule cerebrali e sul comportamento,dell’esposizione continuativa e intermittente alle bevande alcoliche durante l’adolescenza.
Il test in laboratorio
I ricercatori hanno condotto due test sui topi testando il consumo di alcol e la sensibilità all’intossicazione. In seguito hanno misurato i cambiamenti nella densità e nella struttura delle spine dendritiche (terminazioni dei neuroni) presenti in alcune zone della corteccia e dell’amigdala. Hanno così potuto concludere che l’ abuso di alcol durante l’adolescenza produce alterazioni significative e persistenti nella densità spinale dendritica dei neuroni presenti della corteccia infralimbica e nelle regioni basilaterali dell’amigdala. Questi cambiamenti sono accompagnati da alterazioni comportamentali, con conseguenze durature e potenzialmente dannose. Ecco perché, per i ricercatori, bere spesso alcolici da adolescenti modifica la forma dei neuroni.
In Italia è allarme rosso
Nel 2016, certifica l’Istat, è aumentato il consumo occasionale di alcol (dal 38,8% del 2006 al 43,3% del 2016), anche lontano dai pasti (dal 26,1% al 29,2%). Tra le categorie che eccedono più di frequente, ci sono gli adolescenti. La popolazione giovane è quella più a rischio per il binge drinking, ovvero il consumo di 6 o più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione. Dati allarmanti, considerando anche il dato secondo cui bere spesso alcolici da adolescenti modifica la forma dei neuroni.
Il sondaggio di Telefono Azzurro
Il 50,6% degli adolescenti intervistati da Telefono Azzurro dichiara di bere alcolici, con un trend crescente nel passaggio dalla preadolescenza all’adolescenza. Un dato che si attesta attorno al 31% per la fascia di età 11-14 anni e al 66,3% per la fascia 15-19 anni. Dalla stessa indagine emerge come l’alcol sia una sostanza non solo diffusa e accessibile, ma anche spesso usata in modo incontrollato: la metà degli adolescenti dice di essersi ubriacato almeno una volta; il 33% almeno una volta nell’ultimo mese; il 16% tre o più volte nell’ultimo mese.