Abbuffate di alcol negli adolescenti: 5 consigli per i genitori

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 30/08/2017 Aggiornato il 31/08/2017

Il pericolo sono le abbuffate di alcol, non tanto il consumo giornaliero. Così dice l'ultimo rapporto Istat, che evidenzia la tendenza dei giovanissimi a eccedere in particolari occasioni… Ecco le indicazioni per i genitori

Abbuffate di alcol negli adolescenti: 5 consigli per i genitori

Le abbuffate di alcol piacciono agli adolescenti. Il rapporto Istat sul “consumo di alcol in Italia nel 2016” ha evidenziato che in generale i giovanissimi non bevono tutti i giorni o, comunque, lo fanno in misura molto contenuta. Alcuni di loro, però, si lasciano tentare dalle abbuffate di alcol… Ancora più pericolose!

6 o più bicchieri insieme

Le abbuffate di alcol, note anche come binge drinking, sono caratterizzate dall’assunzione di sei o più bicchieri nella stessa serata. Al riguardo, è emerso che il binge drinking è più apprezzato dai maschi ed è diffuso, in particolare, tra chi va spesso in discoteca oppure partecipa con frequenza a concerti e spettacoli sportivi. Ma anche nelle feste private tra amici.

I danni del “troppo tutto assieme”

Il binge drinking viene praticato per ubriacarsi in fretta, stordirsi, essere trasportati in una specie di dimensione parallela dove qualsiasi sensazione viene percepita in maniera confusa e ovattata. I pericoli a cui espone l’abbuffata alcolica sono numerosi e alcuni di essi particolarmente gravi: tra questi, i disturbi neurologici, le alterazioni cardiache, epatiche e della memoria. Il rischio nell’immediato, poi, è quello di causare incidenti stradali e/o di perdere il controllo delle proprie azioni.    

Mezzo per socializzare

L’alcol per i ragazzi è un mezzo per socializzare e bere è un modo per sentirsi parte di quello che il professor Gustavo Pietropolli Charmet, esperto di adolescenti, definisce il “gruppo dei pari”. Può accadere che chi si sottrae al rito sia deriso o indotto a sentirsi “diverso”: ferito nell’orgoglio o impaurito dallo spettro dell’emarginazione, l’adolescente a questo punto può cedere e bere anche molto più di quanto in realtà vorrebbe. Può bere come dimostrazione di forza e prova certa di “integrazione”

I genitori devono parlarne

Spetta ai genitori passare due messaggi essenziali, affinché questo non accada: le abbuffate alcoliche sono una pessima idea e differenziarsi dagli altri perché si vogliono evitare azioni sbagliate è un comportamento vincente. Dialogare coi figli, incrementare la loro autostima, imporre poche regole giuste e pretendere che vengano rispettate permette che i figli sviluppino gli strumenti utili per affermare la propria diversità nelle scelte positive.   

5 regole d’oro

Tutto va iniziato quando sono piccoli. Ecco i consigli da seguire per fare in modo che i figli diventino adolescenti capaci di dire di no agli amici, quando dire sì potrebbe esporli a un pericolo.

1 Porre dei limiti giusti e farli rispettare.

2 Ascoltarli sempre con attenzione.

3 Favorire la passione per uno sport.

4 Parlare apertamente degli effetti negativi prodotti dall’alcol.

5 Affrontare gli argomenti delicati con la tecnica del “cosa ne pensi tu?”.

 

 
 

Da sapere

 

UN PO’ DI DATI

21,4% percentuale di popolazione, dagli 11 anni in su, che consuma bevande alcoliche giornalmente;

43,3% percentuale di popolazione che beve alcol occasionalmente;

29,2% percentuale di popolazione che beve fuori pasto;

48,8% percentuale di popolazione che assume alcol con moderazione;

3,5% percentuale di giovanissimi (11-17 anni) che ha l’abitudine al binge drinking.

 

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