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Passare troppo tempo sul passeggino può provocare nel bambino difficoltà di movimento e di linguaggio. A lanciare l’allarme è la neuropsicologa inglese Sally Goddard Blythe, direttrice dell’Istituto di Neuropsicologia fisiologica di Chester. Secondo l’esperta, il passeggino rivolto in avanti (con mamma e papà dietro) non favorisce le interazioni bimbo-genitore, provocando difficoltà nel linguaggio. Infatti i bambini imparano a parlare ascoltando e imitando gli adulti quando si rivolgono a loro. E con i genitori alle spalle perdono questa opportunità di comunicazione.
Attenzione alla postura
Anche secondo Marcello Lanari, direttore dell’unità operativa complessa di pediatria e neonatologia dell’ospedale di Imola, tenere il piccolo per troppo tempo nel passeggino lo induce a una scarsa autonomia, impedendogli di muoversi e di esplorare il mondo ed è inoltre poco indicato per la postura. Il bambino, infatti, si sentirà costretto in uno spazio troppo limitato per le sue esigenze, rischiando di assumere errate posizioni. Il bimbo, per un corretto sviluppo, ha bisogno, invece, di sperimentare la consistenza degli oggetti, la loro distanza e il loro odore, di giocare in compagnia di fratellini e dei coetanei.
Solo per gli spostamenti
Naturalmente lo scopo della ricerca non è quello di sconsigliare l’uso del passeggino, particolarmente comodo e sicuro per gli spostamenti, quanto quello di evitarne un utilizzo troppo prolungato nel tempo. Non deve, quindi, diventare il luogo privilegiato dove lasciare il bambino, soprattutto se ha raggiunto un’età in cui può tranquillamente farne a meno.