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Non è vero che “chi dorme non piglia pesci”. Anzi è il contrario: se il sonno è insufficiente, possono comparire tutta una serie di conseguenze negative. A maggior ragione nei bambini, che sono in piena fase di sviluppo e crescita. La conferma arriva dagli esperti della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps).
Dormire è un’esigenza fondamentale
Il sonno è fondamentale alla salute. Non solo perché permette al corpo di recuperare le energie spese durante la giornata e al cervello di rigenerarsi e consolidare quanto appreso. Ma anche perché aiuta a prevenire le malattie croniche e l’obesità. “Il sonno è un processo fondamentale nella vita di ogni individuo e in età pediatrica contribuisce alla salute e alla crescita del bimbo. È recente l’ipotesi di una possibile associazione tra ridotta durata del sonno e obesità” rimarca Elvira Verduci, componente del Consiglio Direttivo della Sipps.
Pericolo obesità
In effetti, secondo vari studi le persone che dormono poco, rispetto a chi si riposa a sufficienza, tendono ad avere più grasso corporeo, una maggiore circonferenza della vita e un indice di massa corporea (Imc) più elevato. Si tratta di tre fattori di rischio importanti per sovrappeso, diabete, malattie cardiache.
Perché i bambini sono più a rischio
I più vulnerabili da questo punto di vista sono i bambini. Una recente ricerca svela che, nell’infanzia, ogni ora di sonno in più si associa a una riduzione media del 9% del rischio di sovrappeso e obesità. Del resto, i bimbi che dormono poco hanno più tempo a disposizione da dedicare ad attività dannose, come alimentazione sregolata e sono troppo stanchi per fare attività fisica. Inoltre, occorre considerare che nelle ore di riposo viene prodotta la leptina, una sostanza che blocca lo stimolo della fame. Duranta la veglia, al contrario, viene liberata la grenlina, che aumenta l’appetito.
Non meno di nove ore a notte
Ma quanto dovrebbero dormire i bambini? Fino ai cinque anni almeno undici ore, dai cinque ai dieci anni almeno dieci e dopo i dieci anni almeno nove. Nei primissi anni di vita, i bambini sono considerati maggiormente a rischio se dormono meno di nove ore a notte.