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Ogni bambino ha i suoi tempi di sviluppo psicomotorio, ma molti all’età di un anno compiono i loro primi passi. All’inizio ancora incerti, impacciati e buffi. È tuttavia un inizio che, passo dopo passo, li porterà verso una nuova indipendenza. Ci vorrà ovviamente del tempo e… tante cadute. Ecco, in particolare, le piccole conquiste del bambino da uno fino ai tre anni, quando, passo dopo passo, raggiungerà la piena padronanza dei suoi movimenti.
Affronta le scale
Verso i 17-18 mesi il piccolo inizia a fare le scale: dapprima soltanto a gattoni, poi finalmente, dopo avere preso un po’ di confidenza, riesce a salirle in piedi (anche se deve essere tenuto ancora per mano da un adulto).
Comincia a correre
Sempre intorno ai 17-18 mesi, dal momento che ormai sa camminare con una certa sicurezza, il bambino prova a fare le sue prime corsette, anche se ancora un po’ a fatica. All’inizio infatti la sua corsa è ancora un po’ incerta e barcollante, basta un nonnulla per farlo tentennare o cadere, ma passo dopo passo affina sempre di più le sue capacità. Verso i 24 mesi il bambino è ormai capace di correre bene, senza perdere l’equilibrio.
Cammina all’indietro
All’età di un anno e mezzo, riesce non solo a camminare con sicurezza, ma anche a fare piccoli passi barcollanti all’indietro. Il bambino sa anche chinarsi per raccogliere un oggetto e rialzarsi senza alcun problema.
Sale e scende le scale
Da solo, magari reggendosi con la mano alla ringhiera, ma comunque senza l’aiuto di nessuno. Il bambino, dopo l’anno e mezzo, è in genere anche capace di scendere le scale (anche se è meglio che venga tenuto per mano da un adulto, dal momento che è solo dopo i due anni che non avrà più bisogno di sostegni).
Inizia a calciare la palla
Anche se ancora in maniera impacciata, il piccolo inizia a calciare la palla. A volte può cadere o sbagliare mira, ma comincia a prendere gradualmente confidenza con questi movimenti.
Sa correre e arrampicarsi
All’età di due anni è abile e vitale: sa correre e arrampicarsi con disinvoltura. Queste capacità sono tuttavia molto variabili da bimbo a bimbo, in base alle esperienze fatte in precedenza. Se un bambino è stato lasciato libero di giocare e “sperimentare” impara presto a muoversi con sicurezza e agilità; se invece è stato cresciuto con la paura di muoversi e di farsi male, si muoverà con più insicurezza e avrà bisogno di più tempo per “lanciarsi” in movimenti più azzardati.
Impara a pedalare
Intorno ai due anni e mezzo, il bambino impara a usare il triciclo, muovendo le gambine per pedalare. Riesce anche a stare seduto stabilmente sul sellino e a tenere le mani ferme sul manubrio mentre pedala.