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Le mascherine prima dei due anni non vanno fatte indossare ai bambini. È la raccomandazione della Japan Pediatric Association. Gli esperti nipponici ricordano, infatti, che i bimbi piccoli hanno le vie aeree molto strette, quindi già in condizioni di normalità respirano con più difficoltà rispetto ai bambini più grandicelli. La mascherina può aumentare questa naturale difficoltà, soprattutto con l’effetto delle alte temperature estive. Gli atti respiratori più affrettati comporterebbero un maggior lavoro del cuore, esponendo i piccoli a malesseri e a colpi di calore.
Il contagio si rischia di più in famiglia
Gli esperti giapponesi ricordano anche che si sono verificati pochissimi casi di coronavirus tra i bambini e che la maggior parte dei piccoli si sono infettati all’interno della propria famiglia più che in ambienti come l’asilo o la scuola.
Le mascherine prima dei due anni inoltre, aggiungono i pediatri, potrebbe nascondere eventuali cambiamenti di colore del volto o la presenza di vomito, aumentando il rischio di soffocamento. Nei bambini piccoli, che non sono ancora in grado di comunicare bene, è importante che siano gli adulti ad accorgersi dei primi segnali di eventuali malesseri, che però possono essere nascosti dalla mascherina. L’uso di questo dispositivo di protezione individuale è invece consigliato agli adulti.
Anche i i pediatri italiani concordano
In Italia, l’Associazione Culturale Pediatri – Acp condivide i consigli dei colleghi giapponesi: le mascherine prima dei due anni non vanno indossate perché non si rivelano particolarmente protettive, visto che il rischio di contagio dei più piccoli si corre soprattutto in ambiente domestico. Inoltre, in generale durante l’infanzia non vanno utilizzate, anche nel bambino più grandicello, in caso di difficoltà respiratorie, oppure se il ragazzino non è in grado di rimuovere da solo la mascherina. Diverso è il discorso per i bambini fragili perché soggetti a malattie croniche e ad alto rischio. In questo caso, i piccoli devono essere incoraggiati a indossare una mascherina particolare, non le chirurgiche o quelle di stoffa, ma le Ffp2, che proteggono meglio dall’infezione. I familiari di questi bambini, se malati, devono indossare le mascherine chirurgiche, che invece proteggono gli altri.
L’uso corretto delle mascherine nei bambini
Secondo le Linee guida emesse dalla American Academy of Pediatrics (AAP), valide anche in Europa, la mascherina dai due anni in su va indossata nei luoghi chiusi, visto che all’aperto anche nel nostro Paese il divieto sta per decadere quasi ovunque. La mascherina, per essere realmente protettiva, deve coprire bene naso e bocca e raccordarsi adeguatamente all’orecchio. Prima di indossarla , è importante lavarsi bene le mani, per almeno 20 secondi. Le mascherine non vanno indossate ovviamente quando si mangia o si beve e vanno tolte iniziando dal raccordo dietro le orecchie. Se in casa non ci sono malati, le mascherine non sono necessarie, così se un bambino è all’aria aperta a giocare e riesce a mantenere una distanza di almeno 2 metri dagli altri, evitando di toccare superfici toccate dagli altri. Il dispositivo va invece indossato in luoghi in cui i bambini potrebbero avere difficoltà a rispettare la distanza di sicurezza.
Fonti / Bibliografia
- HOME|Japan Pediatric Society公益社団法人 日本小児科学会公式サイト
- ACP - Associazione Culturale PediatriAssociazione Culturale Pediatri
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