Dietrofront dei pediatri: sì a tablet e smartphone

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/12/2016 Aggiornato il 20/12/2016

I pediatri fanno un parziale dietrofront: smartphone e tablet sono permessi anche da piccoli, con scopi educativi

Dietrofront dei pediatri: sì a tablet e smartphone

Il rapporto tra tecnologia e bambini è sempre stato considerato oggetto di studio da parte di pediatri e psicologi dell’età evolutiva. Fino a non molto tempo fa, bambini e tecnologia erano categorie tra loro inevitabilmente unite ma da un rapporto negativo, dal punto di vista educativo. Oggi, invece, si registra un dietrofront dei pediatri rispetto alla controversa relazione tra bambini e tecnologia. Ebbene sì, anche smartphone e tablet possono diventare strumenti altamente educativi.

Permessi dopo i 18 mesi

A sostenerlo è uno studio condotto dall’Accademia americana dei pediatri. Fino a qualche anno fa, infatti, si consigliava un vero e proprio digiuno tecnologico nella prima infanzia, fino ai due anni di età del bambino. Ora, alla luce di nuove scoperte, il digiuno si riduce e si estende solo fino ai 18 mesi di età. A patto che il web sia utilizzato come strumento educativo.

Controllo dei genitori

Per conferire una valenza positiva all’utilizzo di Internet anche da parte dei bambini, è necessario comunque che i contenuti siano scelti e monitorati dagli adulti. Tra i contenuti giudicati positivamente dai pediatri, troviamo le forme di comunicazione alternative alla chiamata telefonica come Skype, le ricette da riprodurre insieme a mamma e papà, cartoni animati, documentari sulla natura, ricerca di musica da ascoltare e ballare insieme.

Le regole da seguire

Ovviamente, esistono paletti e regole da applicare all’uso del web e dei dispositivi elettronici da parte dei bambini.  Per esempio, computer e tablet sono vietati almeno un’ora prima di coricarsi e non dovrebbero mai essere posizionati in camera da letto. Il limite massimo di utilizzo è di un’ora circa ed è sempre da privilegiare il gioco all’aperto rispetto ai passatempi casalinghi più sedentari e ancor più rispetto all’uso della tecnologia.

Proporre alternative

Per favorire il gioco all’aperto e la lettura tradizionale, è meglio evitare il divieto di utilizzare computer e tablet, ma puntare sull’offerta di alternative appetibili. Come suggerisce il Centro per la salute del bambino. Infatti, viene qui sottolineata l’importanza della lettura, che resta impressa nella mente del bambino e ne rinforza le sue capacità intellettive. Effetto opposto a quello suscitato da un’esposizione prolungata e incontrollata alla televisione sin da piccoli. Se tecnologia deve essere, meglio quindi puntare sul tablet.

 

 

 
 
 

In breve

TECNOLOGIA: SI’ O NO? NI

Benché si sia sdoganato il rapporto tra bambini e tecnologia, è sempre bene favorire un altro tipo di gioco e la lettura. A tale scopo, i pediatri invitano a non apporre rigidi divieti ma, al contrario, a proporre alternative appetibili per i bambini.

 

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