Controlli e visite pediatriche 18-24 mesi

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 11/04/2025 Aggiornato il 11/04/2025

Sono fondamentali per valutare la crescita fisica del bambino e le tappe dello sviluppo motorio, linguistico, cognitivo ed emotivo .

Controlli e visite pediatriche 18-24 mesi

Mano a mano che il bimbo cresce, gli appuntamenti dal pediatra si diradano, ma restano comunque fondamentali. Dopo l’anno e mezzo, in genere si fissa una valutazione approfondita per accertarsi che tutto proceda al meglio.

In particolare, fra i controlli e visite pediatriche 18-24 mesi rientrano i bilanci di crescita, l’esame dei dentini, la valutazione dello sviluppo e dell’alimentazione. Si tratta di accertamenti fondamentali per appurare che la crescita del piccolo stia avvenendo correttamente e intercettare per tempo eventuali anomalie da approfondire.

Bilanci di crescita

I controlli e visite pediatriche 18-24 mesi includono un bilancio di salute. Si tratta di visite di controllo programmate a età filtro, essenziali per monitorare la crescita del bambino. Dopo quelli compiuti nel primo anno a distanze abbastanza ravvicinate, fra l’anno e mezzo e i due anni si fissa un nuovo bilancio.

Durante la visita, il pediatra misura i valori di peso, altezza e circonferenza cranica e li confronta con quelli seganti negli appuntamenti precedenti così da verificare se e quanto è cresciuto il bambino. Per valutare i progressi fisici del bebè inserisce i suoi valori nelle tabelle dei percentili o curve di crescita , ossia dei grafici che permettono di comparare le sue misure con quelle medie della popolazione pediatrica.

Per esempio, se il piccolo si colloca al 50° percentile nella tabella del peso, significa che 50 bambini pesano meno di lui, mentre 50 di più. Naturalmente, il pediatra durante i bilanci di salute non si limita a prendere nota dei parametri del bebè, ma esegue anche una visita clinica accurata e un colloquio approfondito con i genitori per appurarsi che non ci siano problemi.

L’esame dei dentini

In genere, la dentizione inizia attorno ai cinque-sei mesi per completarsi verso i due anni. Spesso, attorno ai 18-20 mesi sono spuntati quasi tutti i dentini, ad eccezione dei secondi molari, che tendenzialmente spuntano più tardi, e si completa la calcificazione degli incisivi. Va detto, però, che ogni bambino ha i propri tempi, per cui non è detto che queste tempistiche siano sempre rispettate. Durante i controlli e visite pediatriche 18-24 mesi, quindi, in genere il pediatra controlla anche la bocca e i dentini. In particolare, verifica:

  • lo stato di salute di denti e gengive;
  • il rapporto, definito in termini medici “occlusione”, tra l’arcata dentaria superiore e quella inferiore. Una malocclusione, infatti, potrebbe creare diversi problemi
  • la conformazione del palato e la mobilità della lingua
  • il frenulo, il sottile legamento, situato nella superficie inferiore della lingua, che collega la lingua stessa al “pavimento” della bocca. Infatti, un frenulo corto potrebbe impedire alla lingua i normali movimenti (in particolare di protrusione), interferendo con la masticazione e determinando difficoltà nella pronuncia delle parole. In questo caso si rende, in genere, necessario un semplice intervento, che consiste nella resezione parziale del frenulo.

Valutazione dello sviluppo

Nel corso dei controlli e visite pediatriche 18-24 mesi, solitamente il pediatra valuta anche le principali tappe di sviluppo motorio, linguistico e sociale.

La deambulazione

Molti bambini, a questa età, camminano con sicurezza e iniziano anche a correre (se non l’hanno già fatto prima), all’inizio in modo incerto e barcollante, poi in maniera sempre più sicura. Il pediatra potrebbe quindi chiedere al bambino di compiere qualche passo avanti e indietro per vedere come si muove.

Il linguaggio

Più il bambino cresce e più il suo linguaggio si arricchisce di paroline, anche se a 18-24 mesi potrebbe esserci ancora la tendenza a esprimersi in maniera incomprensibile. Il pediatra potrebbe vedere come il piccolo parla e se ripete le parole e le frasi che sente, riproducendone l’intonazione.

La coordinazione e i movimenti fini

I bambini di 18-24 mesi, solitamente sanno chinarsi per raccogliere degli oggetti e rialzarsi senza difficoltà, trainare dei giocattoli, spingere un oggetto sul pavimento, scarabocchiare, maneggiare il cucchiaio. Il medico potrebbe controllare alcune di questa abilità.

Le abilità sociali

Via via che crescono, i bimbi diventano più abili anche dal punto di vista emotivo e sociale. Giocano di più con gli altri, esprimono in maniera anche eclatante le loro emozioni, fanno richieste. Il pediatra potrebbe allora chiedere informazioni sui comportamenti del piccolo, per esempio sui capricci e le interazioni con gli altri.

Controllo delle vaccinazioni e dell’alimentazione

Il pediatra potrebbe approfittare dei controlli e visite pediatriche 18-24 mesi per fare un check generale sullo stile di vita del bambino. Per esempio, potrebbe informarsi sulle sue abitudini alimentari e di sonno, e dare consigli ai genitori su come migliorarle o rafforzarle.

Solitamente si assicura inoltre che il piccolo abbia completato i cicli di vaccinazioni consigliati per la sua età. Potrebbe anche essere il momento giusto per parlare dello spannolinamento e del passaggio dal pannolino al vasino. Inoltre, mamma e papà possono cogliere l’occasione per chiedere informazioni e chiarire dubbi.

 
 
 

In breve

I controlli e visite pediatriche 18-24 mesi sono fondamentali per verificare che il bambino stia crescendo bene e correttamente e per individuare in maniera tempestiva eventuali problemi. Oltre a misurare peso, altezza e circonferenza del cranio, per le curve di crescita, il pediatra valuta tutta una serie di parametri, come la dentizione, la lingua, la deambulazione, la coordinazione. Inoltre, si informa sui comportamenti e sulle abitudini del bambino e fornisce consigli utili ai genitori.

 

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