Corre in maniera più disinvolta
A 18 mesi di vita il bambino cammina ormai con sicurezza e, superata questa soglia, inizia anche a correre (se non l’ha già fatto prima): all’inizio la corsa è ancora un po’ incerta e barcollante, basta un nonnulla per far tentennare o cadere il piccolo, ma con il passare del tempo affina sempre più le sue capacità. Verso i 24 mesi ormai è capace di correre bene, senza perdere l’equilibrio né cadere.
Sa camminare all’indietro
Il bambino di un anno e mezzo riesce non solo a camminare con sicurezza, ma anche a fare piccoli passi barcollanti all’indietro. Inoltre sa chinarsi per raccogliere un oggetto o un giocattolo sul pavimento e rialzarsi senza nessuna difficoltà. A questa età è anche capace di trainare dei giocattoli e di spingere un oggetto sul pavimento.
Sale e scende le scale
In questa fascia di età impara anche ad affrontare le scale da solo: riesce a salirle, reggendosi con la mano alla ringhiera, ma comunque senza l’aiuto di nessuno, ed è in grado anche di scenderle, anche se in questo caso deve essere tenuto per mano da un adulto, come la mamma o il papà.
Inizia a calciare la palla
Anche se in maniera impacciata, il piccolo comincia a calciare la palla: a volte può cadere o sbagliare mira, ma comincia a prendere gradualmente confidenza con questi movimenti. Il piccolo, in genere, è molto attirato dalla palla, soprattutto se è colorata. Ama farla rotolare e lanciarla in aria (anche se può avere qualche difficoltà a compiere questi movimenti).
Vuole esplorare tutto
L’interesse per l’esplorazione diventa molto forte: i bambini toccano tutto, vogliono prendere e maneggiare ogni oggetto dell’ambiente che li circonda e iniziano ad arrampicarsi sui mobili. Questa attività esplorativa è fondamentale per lo sviluppo: per quanto possibile, deve essere incoraggiata e mai inibita. È giunta l’ora (se non lo si è già fatto prima) di organizzare la casa, eliminando tutti gli oggetti fragili o potenzialmente pericolosi che si trovano ad “altezza bimbo”. Quando ciò non è possibile, bisogna cercare di convogliare l’attenzione del bambino verso ciò che può maneggiare senza rischi (come un cuscino o un giocattolo).
Ripete sempre gli stessi giochi
Tra i 18 e i 20 mesi il bambino ha la tendenza a ripetere moltissime volte gli stessi giochi (come il lancio degli oggetti) e a richiedere che gli vengano raccontate le stesse favole: anche se può risultare noioso per i genitori, è importante assecondare questo suo bisogno, perché costituisce un momento fondamentale del suo sviluppo. Per il piccolo, infatti, la ripetizione continua rappresenta una sicurezza e una conferma di ciò che sta imparando. Inoltre gli regala un senso di piacere, legato al fatto di rivivere situazioni già a lui ben note.