Perché è meglio mandare i bambini al nido?

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 08/09/2022 Aggiornato il 08/09/2022

Incontrano coetanei, giocano, svolgono attività che li fanno crescere e non solo. Tra i vantaggi del nido per i bambini c’è anche un’alimentazione più sana di contrasto al sovrappeso

bambini al nido giocano insieme

Quando i genitori tornano al lavoro, si pone la necessità di affidare il piccolo a mani sicure. Le possibilità sono sostanzialmente tre: i nonni disponibili, la baby sitter o il nido. Secondo alcuni esperti, la scelta migliore è quella dell’asilo nido, che oltre a garantire cure e sicurezza assicura attività importanti per la crescita dei bambin. Tra i vantaggi del nido per i bambini ci sarebbe anche la possibilità di una alimentazione più equilibrata, a beneficio della salute.

Quali sono i benefici del mandare i bambini al nido?

La scelta della modalità cui affidare le cure di un bambino piccolo dipendono da molti fattori: le possibilità economiche, la vicinanza della struttura di accoglienza, la disponibilità dei nonni, la presenza di altri fratelli a casa e altro ancora. Indipendentemente da questo, però, rispetto allo stare a casa con i nonni e la baby sitter, frequentare un nido presenta alcuni benefici per la crescita e lo sviluppo cognitivo. Alcuni vantaggi del nido per i bambini sono il fatto di interagire con i coetanei, sviluppando già nei primi anni di vita importanti abilità sociali. In più, stando insieme con gli altri i bambini imparano le prime regole del vivere in società, per esempio il rispetto per gli oggetti che sono di tutti, l’essere autonomi e così via. Inoltre le educatrici specializzate sanno proporre intrattenimenti e attività adatte ai più piccoli, che li coinvolgono e stimolano la loro crescita cognitiva. Infine, la frequenza del nido appiana le differenze sociali, etniche e culturali, garantendo a tutti le stesse possibilità.

Cosa mangiano i bambini all’asilo nido?

Un altro valido motivo per preferire il nido è che sembra che questa scelta influenzi in positivo anche le abitudini alimentari e quindi la salute presente e futura. Questa indicazione arriva da uno studio canadese, presentato durante il congresso annuale della Society of Nutrition. Gli autori hanno paragonato la crescita dei bambini tra i 4 e i 10 anni di Toronto che avevano frequentato il nido ed erano già alla scuola materna con la crescita di coetanei che avevano trascorso i primi anni di vita a casa con i nonni o la baby sitter. È emerso che il primo gruppo, quello dei bambini che erano andati al nido, aveva un indice di massa corporea più basso degli altri. In altre parole erano più snelli. Inoltre questi piccoli fino al raggiungimento dei dieci anni rischiavano meno di incorrere in sovrappeso e obesità.

Perché il nido fa bene i bambini?

Gli effetti positivi sulla salute iniziano nella prima infanzia e dipendono anche dagli ambienti in cui i bambini vivono.  E tra i vantaggi del nido per i bambini c’è anche quello di una dieta corretta, preparata secondo linee guida condivise da esperti della nutrizione infantile, cosa che avviene anche nel nostro Paese. I pasti sono cucinati rispettando l’apporto energetico per età, quindi né troppo né troppo poco. Inoltre sono vari, perché composti da diversi tipi di carni, cereali, verdure e pesce. In questo modo i bambini sono spinti ad assaggiare e ad apprezzare sapori diversi, anche per spirito di imitazione.

A casa, invece, tendono a mangiare spesso un po’ troppo e poi si tende ad assecondare le loro richieste, evitando di proporre quello che non apprezzano. Inoltre, al nido i bambini mediamente si muovono di più, tra il gioco attivo e le uscite in giardini e spazi in comune. A casa, invece, è più facile che i piccoli trascorrano più tempo davanti a tv e smartphone: anche questo aumenta il rischio di sovrappeso.

 

 

 
 
 

In sintesi

Perché mandare i bambini al nido?

Oltre ad essere un ambiente sicuro, i bambini ricevono stimoli cognitivi che in casa non sempre hanno, imparano a socializzare e divengono autonomi prima nell’occuparsi di se stessi a tavola e nell’uso del bagno.

Quanto può stare un bambino al nido?

Dipende dalle esigenze dei genitori: l’orario è di circa 8 ore che possono essere sfruttate completamente. Oppure è possibile lasciare il bambino per un tempo inferiore, solo al mattino o fino al primo pomeriggio.

 

 

Fonti / Bibliografia

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