In molti casi la balbuzie del bambino, ossia la tendenza a spezzettare, ripetere o prolungare le sillabe che formano le parole costituisce solo una tappa del percorso che lo porterà alla graduale acquisizione del linguaggio.
Questo tipo di balbuzie si manifesta per lo più tra i 18 e i 42 mesi di età del bambino, un intervallo di tempo caratterizzato da uno straordinario sviluppo delle abilità linguistiche, cognitive e motorie del piccolo.
I genitori non dovrebbero, quindi, allarmarsi se il proprio figlio parla in questo modo particolare: in circa 4 casi su 5, infatti, si tratta di semplici disfluenze che entro 3-5 anni dalla loro comparsa si risolvono in modo spontaneo.
L’evoluzione di questo fenomeno va però monitorata con attenzione, in quanto è estremamente variabile: laddove esso persista o compaia dopo i 3 anni d’età (in alcuni casi anche verso i 5-7 anni) è necessario accertarsi che non si tratti di un vero e proprio disturbo del linguaggio e della comunicazione (balbuzie conclamata) da affrontare con un trattamento specifico.
Più frequente nei maschietti, questo disturbo evidenzia un’elevata famigliarità e in alcuni casi può regredire per ricomparire nel corso dell’adolescenza.
La balbuzie del bambino è un disturbo multifattoriale dovuto sia a una predisposizione di base sia ad altri fattori – linguistici, ambientali e psicologici – che durante i primi anni di vita influiscono in modo più o meno rilevante sui processi di controllo motorio del sistema pneumo-fono-articolatorio. Anche eventi quali la nascita di un fratellino, le difficoltà di inserimento a scuola, la separazione dei genitori, spesso connessi a effetti destabilizzanti nella vita del bambino, possono stimolarne la comparsa.
Tra le manifestazioni più tipiche rientrano:
- la ripetizione di parole o di loro parti;
- i blocchi mentre si parla;
- gli allungamenti di suoni o sillabe iniziali o intermedi delle parole dette e movimenti associati, cui si aggiungono anche reazioni secondarie negative come tensione, rabbia, imbarazzo e paura di sbagliare.
Fonti / Bibliografia
- Balbuzie (se il bambino balbetta) - Ospedale Pediatrico Bambino GesùIncertezze, esitazioni, improvvisi arresti nel modo di pronunciare le parole