Stefania Lupi

Laureata in Giurisprudenza, con una Specializzazione in Giornalismo, Ufficio Stampa e Relazioni Pubbliche, è giornalista professionista dal 1991.

stefania lupiIn passato ha lavorato nel settore salute presso alcuni quotidiani nazionali e riviste femminili.

Attualmente collabora nel settore moda, bellezza, lifestyle per l’inflight Neos, e i periodici Burda Style e The Cube.
Lavora per l’Italia e come corrispondente da Hong Kong per i webmagazines www.moditaliamagazine.com, e www.thecubemagazine.com. E’ autrice della pagina Facebook e Instagram  Lost in Hong Kong: 

https://www.facebook.com/lostinHKong/ 

lost.in.hongkong e del blog https://losthongkong.blogspot.com

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Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

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