Professionista dal 2008, si è appassionata sin da subito al giornalismo scientifico
Pubblicato il 17/07/2018Aggiornato il 01/06/2020
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Miriam Cesta ha iniziato a scrivere di salute, benessere e medicina nel 2008 per Salute24, il portale di informazione medica del gruppo Sole24ore.com, per conto di Noemata srl, con cui ha lavorato per sette anni. Attualmente collabora, sempre occupandosi di benessere, con diverse riviste – Bimbi sani e belli, Viversani e belli, Ok salute e benessere – e con i portali www.bimbisaniebelli.it e www.peopleforplanet.it. Mamma di Penelope (7) e Diego (5), nel tempo libero si occupa di fornire sostegno alle neomamme soprattutto relativamente alle problematiche che riguardano l’allattamento al seno. Ama ogni tipo di sport – dal pattinaggio all’equitazione, dalle arti marziali all’atletica leggera – e passeggiare in montagna e cucinare sono tra i suoi passatempi preferiti.
Monitorare i movimenti del feto può aiutare a identificare eventuali malformazioni muscolo-scheletriche prima della nascita. Ecco perché sono importanti i calcetti nella pancia »
Le infezioni batteriche orali possono determinare la disseminazione di microbi al punto da innescare contrazioni uterine precoci e il parto prematuro »
Vivere da piccoli a meno di 100 metri da alberi e prati comporta un rischio inferiore di sviluppare disturbi respiratori, come il respiro sibilante da grandi »
I genitori tendono a riconoscere tardivamente l’ obesità infantile, sottovalutando gli errori alimentari e lo stile di vita sedentario che ne sono alla base. Pericoli per la salute »
Come testimoniano gli ultimi casi di contagio di morbillo a Bari, la percentuale di chi si è sottoposto ai vaccini nel 2017 è stata del 92%, al di sotto della soglia del 95% stabilita dall'Oms per contenere la circolazione di virus e batteri »
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Il bisogno di toccare i capelli della mamma per rilassarsi esprime anche il desiderio di un contatto intimo e stretto da cui trarre rassicurazione. Meglio non sottrarsi alla richiesta, anche quando accontentarla a volte diventa un peso. »
Il clomifene, che è un farmaco che favorisce l'ovulazione, è controindicato in allattamento perché passa nel latte e gli studi compiuti non sono sufficienti per garantire la sua assoluta sicurezza per il bambino. »
In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti. »