Non è molto probabile che dopo meno di sei settimane da un aborto spontaneo il test di gravidanza positivo segnali una nuova gravidanza. In genere la presenza delle beta-hCG è un residuo della precedente gravidanza. »
Se il feto ha una lunghezza inferiore a quella che si riscontra mediamente nei feti alla stessa epoca gestazionale bisogna prima di tutto stabilire se dipende da una modesta statura dei genitori. »
L'ernia che si forma sopra una cicatrice lasciata da un intervento effettuato sull'addome (laparocele), se riparata non ostacola la gravidanza. Gli accorgimenti del caso sono da adottare durante il parto. »
La mutazione MTHFR è relativamente comune e non interferisce sulla possibilità di portare a termine una gravidanza. La causa degli aborti ripetuti va ricercata altrove. »
Quando il ginecologo prescrive un contraccettivo a base di solo progesterone, ma la sua scelta fa nascere dei dubbi, è importante esprimergli le proprie perplessità per capire il perché di questa indicazione. »
Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo. »
Una volta individuato l'embrione con l'ecografia, il valore delle beta non è più rilevante. E l'eventuale brachicardia fetale non è automaticamente segno di esito sfavorevole della gravidanza. »
Se gli interventi hanno buon esito e non lasciano strascichi e se la condizione globale dell'apparato genitale viene attentamente monitorata, successivamente può essere possibile avviare e portare a termine una gravidanza o più. »
La sparizione dallo schermo dell'ecografo di una camera gestazionale precedentemente individuata può essere dovuta a un'errata visualizzazione precedente oppure all'interruzione della gravidanza. »