Mamma
Mam-ma: è la prima parola che il neonato riesce ad articolare e, proprio per questo, esprime il significato di madre nella sua accezione più profonda e affettuosa. Mamma è in sostanza una parola chiave pronunciata inconsciamente dal bambino, la chiave di un mondo soffice e accogliente in cui si sente immerso e protetto, e dal quale non vorrebbe mai separarsi. Niente è più indispensabile per un neonato della sua mamma. Ma vale anche il contrario. Il legame che viene a crearsi tra mamma e figlio fin da quando si scopre di essere incinta è qualcosa che va oltre il sentimento, è un vincolo ancestrale indistruttibile che rimane saldo per tutta la vita.
Ma attenzione: proprio la consapevolezza di essere indispensabili per il benessere del proprio bebè spinge molte neomamme a esagerare nel prodigarsi per assicurargli il massimo delle attenzioni e delle cure, con il risultato di ritrovarsi distrutte dalla stanchezza e, spesso, anche da un senso di inadeguatezza, dal non sentirsi all’altezza della situazione. Ed ecco allora che, dopo un momento straordinario come la nascita, nel post parto si fa avanti la tristezza, magari seguita a grandi passi dalla depressione… Meglio quindi prevenire questo rischio, almeno nei limiti del possibile.
Come? Prendendosi cura anche di sé e non solo del piccolo. Prima di tutto è utile analizzare il proprio comportamento usando un po’ di psicologia per cercare di capire il perché di certi atteggiamenti e porvi rimedio. E, se non ci si riesce da sole, chiedendo aiuto a un esperto.
Poi è importante occuparsi della propria salute affrontando e risolvendo i disturbi che possono presentarsi nel post parto: dal fastidio per i punti dell’episiotomia al mal di schiena, dalla tensione al seno alle perdite di pipì, dalle ragadi al capezzolo all’ingorgo mammario, dall’aria nella pancia alle emorroidi.
E non è certo il caso di trascurare la propria bellezza in un momento in cui si manifestano gli inestetismi causati dalla gravidanza. In primo luogo è necessario affrontare il problema smagliature, molto comuni su seno, pancia, glutei e cosce. Perché è vero che in questo caso prevenire è meglio che curare, ma è anche vero – e forse molte donne non lo sanno – che le smagliature, sia pure già formate, possono regredire con successo, purché trattate con prodotti a effetto urto appena comparse, cioè quando risultano ancora rossastre, senza aspettare che diventino bianco-madreperlacee. La cosmetica oggi è diventata una vera e propria scienza che permette di affrontare con efficacia anche altri inconvenienti tipici del post parto come i problemi intimi e la caduta dei capelli.
Non solo. Le mamme che stanno allattando possono seguire una dieta specifica per avere più latte, mentre quelle che hanno terminato l’allattamento, ne approfitteranno per smaltire un po’ dei cuscinetti rimasti attaccati all’addome e alle cosce dopo la gravidanza: tanti spunti per seguire diete differenti, a prova di gusti e di stagionalità, messe a punto dagli esperti e dedicate espressamente alle mamme.
Maternità e lavoro: dal congedo di maternità obbligatorio a quello parentale facoltativo, dai permessi per allattare ai permessi non retribuiti per malattia del bimbo, dai diritti delle libere professioniste ai quelli delle lavoratrici autonome e con lavoro parasubordinato, fino all’assegno di maternità per le mamme bisognose.