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Gli adolescenti fanno sempre più uso di quelli che vengono chiamati potenziatori di memoria, ovvero le smart drugs. Prese spesso “sottogamba”, queste sostanze sono vere e proprie droghe, oltretutto molto subdole.
Prestazioni al top
Perché gli adolescenti fanno incetta di smart drugs, spesso acquistate su Internet? Perché sentono sempre il bisogno di essere al top, di rendere il massimo nello studio con il minimo sforzo, di mostrare prestazioni elevate di sé. L’accresciuta attenzione, la memoria potenziata e l’alto rendimento non sono però a costo zero, anzi. Infatti, le smart drugs agiscono come tutte le altre sostanze stupefacenti, ovvero annullano la percezione di stimoli primari come fame, sete e sonno. Inoltre, come ogni altra droga, anche i potenziatori di memoria causano dipendenza e annullano la percezione degli oggettivi limiti umani.
È allarme
L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) pone l’accento sull’aumento del consumo delle smart drugs tra gli adolescenti e, soprattutto, sull’acquisto online, spesso illegale e molto pericoloso. In Italia si segnalano circa 500 siti illegali, molti dei quali sono stati già chiusi. L’e-commerce, dall’accesso facile e incontrollato, rende l’acquisto di droghe rapido e semplice.
Più magri, più bravi … più tutto
I ragazzi acquistano le loro “pasticche” della felicità illusoria perché la società li vorrebbe perfetti, fisicamente e intellettualmente. I primi del gruppo, i primi della classe, i primi in tutto. E, ovviamente, queste aspettative irreali si scontrano con la realtà, creando un disagio facilmente superabile (ma in realtà amplificato) con qualche pastiglia all’apparenza innocua.
Diciture illegali e sballo legale
Il fatto che le smart drugs vengano considerate innocue dagli adolescenti spesso deriva dalla loro stessa presentazione commerciale: la dicitura “sballo legale” campeggia su molte confezioni facendo credere che si tratti di sostanze assolutamente soft. Inoltre, i teenager tendono a bypassare anche avvertenze per le quali lampeggia “pericolo” scritto a carattere cubitali: alcune di queste pasticche, infatti, riportano addirittura la dicitura ”sostanze chimiche destinate alla ricerca” o ”fertilizzanti”. L’Aifa, infine, avverte anche sulla pericolosità delle famose e famigerate bevande energetiche (energy drink) colme di caffeina e taurina. Gli effetti collaterali non sono certo da sottovalutare: attacchi di panico, nervosismo e, addirittura, epilessia.