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Cannabis nemica della fertilità maschile. È quanto emerso da uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Copenaghen e riportato sulla rivista scientifica Livescience. Secondo i risultati di questo studio, infatti, fumare cannabis più di una volta alla settimana può danneggiare significativamente la fertilità maschile, abbassando di un terzo la conta spermatica. Se poi l’uomo combina il consumo di marijuana con droghe più pesanti, come cocaina ed ecstasy, la fertilità risulta dimezzata.
La ricerca condotta su 1.200 giovani danesi
I ricercatori dell’Università di Copenaghen per studiare gli effetti della cannabis sulla fertilità maschile, hanno coinvolto 1.215 giovani danesi tra i 18 e i 28 anni e sono stati analizzati campioni sperma e sangue. I ragazzi sono stati sottoposti anche a un esame fisico e hanno risposto a un questionario circa le loro abitudini nel consumo di droghe nei tre mesi precedenti. Dai risultati è emerso che il 45 per cento degli uomini ha ammesso di aver fumato marijuana negli ultimi 3 mesi; circa il 10 per cento ha fumato cannabis in combinazione con altre droghe.
Danneggiati gli spermatozoi
I soggetti che hanno ammesso di fumare regolarmente cannabis avevano un numero di spermatozoi del 29 per cento inferiore rispetto a quelli che non hanno fumato. Altro dato allarmante è quello legato al consumo di altre droghe: quando la cannabis è stata consumata in combinazione con altre droghe la conta spermatica risulta diminuita del 55 per cento. I ricercatori hanno anche osservato che i fumatori di cannabis hanno livelli più elevati di testosterone e hanno trovato che chi fuma cannabis regolarmente tende anche a fumare sigarette, bere alcol e caffeina, tutti fattori di rischio per la fertilità.
Gli effetti della cannabis
L’associazione tra uso di cannabis e successiva dipendenza da altre droghe e psicosi dimostra che tanto più precoce è l’esposizione alla sostanza, tanto peggiori sono gli effetti sulla salute mentale. Circa un adolescente su quattro che utilizzano cannabis sembra, inoltre, sviluppare una dipendenza. In sostanza la natura del cervello degli adolescenti rende i giovani che utilizzano cannabis particolarmente a rischio di sviluppare una dipendenza, di manifestare effetti negativi a lungo termine sia per la salute, come una compromessa fertilità, che comportamentali.