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Secondo un recente studio dell’università di Cardiff (Gran Bretagna), i bambini e i ragazzi che fanno una buona prima colazione prendono fino a due voti più alti a scuola rispetto a quelli che, invece, la saltano.
La ricerca su 5.000 bambini
Questo perché la prima colazione, secondo la ricerca di Cardiff, è in grado di migliorare le capacità di memoria e il livello di comprensione e di ascolto dei bambini. Lo studio ha coinvolto 5.000 bambini tra i 9 e gli 11 anni per valutare il legame tra l’abitudine di fare colazione e i voti scolastici. Ebbene, è risultato che i bambini abituati a fare una buona colazione prima di andare a scuola hanno davvero voti più alti.
Mamme d’accordo
Non ci sono solo medici e scienziati, però, dalla parte del pasto più importante della giornata().Per 9 mamme italiane su 10 non saltare la colazione aiuta a potenziare il rendimento scolastico. È quanto emerge da un’indagine realizzata dall’Osservatorio Doxa-AIDEPI su un campione rappresentativo di 500 mamme con figli tra i 3 i 18 anni. E i dati lo confermano. I bambini e i ragazzi italiani prima di andare a scuola fanno colazione quasi tutti i giorni (93%); solo il 6% la fa solo 3-4 volte a settimana. Al contrario di quanto si pensi, inoltre, i bambini preferiscono, come dovrebbe essere, consumarla a casa.
La colazione perfetta
Molte famiglie peccano per eccesso, dando troppo cibo ai bambini, oppure sbagliano il mix di ingredienti, calcolano male le calorie e dimenticano la frutta. Il classico menù italiano prevede un mix di biscotti (75%), cereali e muesli (58%), dolci casalinghi (43%), merendine (38%), yogurt (32%). Ma si dimentica la frutta, consumata solo dal 18% dei bambini. Un frutto o una spremuta fresca, invece, secondo gli esperti, dovrebbero essere sempre presenti. La colazione, inoltre, deve essere adeguata all’età e fornire circa 400 calorie per un bambino dai 6 ai 10 anni: quindi, una fetta di pane e marmellata o miele e un vasetto di yogurt ala frutta senza zucchero, due biscotti con i cereali, una spremuta d’arancia o un kiwi.