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Il mondo è bello perché è vario, recita un famoso detto popolare. C’è chi è alto, chi è basso, chi è più magro e chi più in carne. E, ancora,chi è più timido, chi più estroverso, chi più simpatico, chi meno. Eppure, almeno per quanto riguarda l’aspetto fisico, i bambini non sembrerebbero pensarla così: secondo un sondaggio della Professional association for childcare and early years (Pacey), associazione che si occupa di formazione del personale per l’infanzia, i bambini già a partire dai tre-quattro anni avrebbero ben chiare quelle che dovrebbero essere le loro caratteristiche fisiche e, in caso di mancato riscontro con la realtà, sarebbero insoddisfatti del proprio corpo già a questa età.
Grasso non è bello
Dall’analisi delle risposte emerge che quasi un terzo degli assistenti e del personale delle scuole materne ed elementari ha a che fare con bambini insoddisfatti del proprio corpo, in quanto si trova grasso, mentre uno su dieci (il 10%) afferma di averli sentiti dire di vedersi brutti. Alcuni riferiscono anche episodi in cui i bambini rifiutano il cibo per paura di ingrassare.
A 4 anni conoscono già le diete
Secondo Jacqueline Harding, esperta di sviluppo infantile, sono diverse le ricerche “che suggeriscono che circa a 4 anni i bambini sono a conoscenza di strategie su come perdere peso”; per questo, spiega, “dobbiamo prestare attenzione a come segnaliamo ai bambini pensieri negativi sul loro aspetto”.
Attenzione tra i 6 e i 10 anni
Se i “campanelli di allarme” si possono riscontrare già intorno ai tre-quattro anni, è però tra i 6 e i 10 anni che il senso di insoddisfazione per il proprio corpo aumenta. Secondo l’indagine in questa fascia di età ad avere problemi con la propria forma fisica e con la propria immagine corporea sarebbero quasi la metà dei ragazzi.