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Sono allarmanti i risultati dell’indagine sugli stupefacenti condotta dall’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Pisa, che ha coinvolto 30mila studenti italiani tra i 15 e i 19 anni, dalla quale emerge che, dopo l’hashish, l’eroina è la seconda droga preferita. Tornano, quindi, a circolare le siringhe tra i più giovani. Secondo lo studio è raddoppiato, rispetto al 2014, il consumo di eroina tra gli adolescenti.
Droga a scuola
Sarebbero oltre 650mila i liceali che nell’ultimo anno hanno fatto uso di almeno una sostanza illegale (cannabis, cocaina, eroina, allucinogeni o stimolanti). Ma ciò che desta maggiori preoccupazioni è che risulta raddoppiato il consumo di eroina tra gli adolescenti negli ultimi 12 mesi, soprattutto tra i maschi quindicenni. Il 2% di questi soggetti, cioè circa 5.000 ragazzi, ha dichiarato di aver assunto eroina almeno una volta nel mese precedente l’indagine. E molti avrebbero sperimentato sostanze a uso iniettivo. Una forma riscontrata soprattutto tra i maschi (l’1,4% contro lo 0,6% delle studentesse) e tra i giovanissimi (dall’1,3% dei 15enni allo 0,9% dei 19enni).
Triste primato di Emilia Romagna e Sardegna
Se per alcuni stupefacenti si registra finalmente una leggera flessione nei consumi, il dato inquietante riguarda, tuttavia, il ritorno dell’eroina, di cui è raddoppiato il consumo tra gli adolescenti. Emilia e Sardegna sono le due regioni che occupano i primi posti per l’uso di quasi tutte le sostanze illegali. In particolare la prima detiene il primato per le droghe sintetiche (allucinogeni 3% e stimolanti 4%), mentre la Sardegna per la cocaina (4%). Ed entrambe, insieme a Toscana e Calabria, sono in testa alla classifica dei consumi di eroina. Con tutto ciò che comporta. Un incremento, infatti, di assunzione di questo tipo di droga porta con sé anche l’alto rischio di contrarre gravi malattie quali l’Aids e le epatiti virali.
Cresce anche il mercato online
Sono sempre più diffuse anche le cosiddette smart drugs, cioè preparati di origine naturale o sintetica che contengono principi attivi di estratti vegetali e sostanze psicotrope. Si tratta di droghe che si trovano facilmente sul web, dette furbe (smart) in quanto al limite tra legalità e illegalità, reperibili sotto forma di prodotti naturali, tra cui gli sciroppi all’oppio.