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Che il consumo di alcol non faccia bene all’organismo è cosa ormai nota. Ma che l’assunzione di troppo alcol durante l’adolescenza provochi danni importanti al cervello dei ragazzi tali da comportarne alterazioni nello sviluppo, è la conclusione cui sono giunti un gruppo di ricercatori finlandesi della University of Eastern Finland e del Kuopio University Hospital.
Emozioni e dolore
I risultati dello studio, pubblicato sulla rivista Addiction, hanno messo in evidenza che troppo alcol assunto durante l’adolescenza influisce negativamente sullo sviluppo di due aree del cervello – che in età adolescenziale sono in piena fase di maturazione – legate, tra le altre cose, alle emozioni e al controllo degli impulsi e all’elaborazione dei cosiddetti “allarmi”, tra cui la percezione del dolore.
Volume cerebrale ridotto
Nel corso della ricerca gli studiosi hanno monitorato le abitudini al bere e altri parametri, tra cui il successo scolastico e la presenza di eventuali disturbi mentali, di 62 persone nell’arco di 10 anni. Tutti i partecipanti, all’inizio dello studio, avevano un’età compresa tra i 13 e i 18 anni. Dai dati raccolti è emerso che, sebbene non vi fossero particolari differenze relativamente allo sviluppo di problematiche di salute mentale tra chi da adolescente aveva bevuto molto e chi no, le risonanze magnetiche cerebrali cui sono stati sottoposti i partecipanti hanno messo in evidenza che, in coloro che avevano fatto uso di troppo alcol da adolescenti, era diminuito il volume della materia grigia in due aree cerebrali: la corteccia cingolata anteriore bilaterale e l’insula destra.
Danni reversibili
Come spiega Noora Heikkinen, prima autrice dello studio, “l’esatto meccanismo alla base di questi cambiamenti strutturali non è noto”. Dai ricercatori arriva però anche una buona notizia: “È stato suggerito – conclude Heikkinen – che alcune delle variazioni volumetriche a carico delle aree cerebrali colpite possono essere reversibili se il consumo di alcol viene ridotto in modo significativo”.